Bonus ristrutturazione, nel 2025 importantissime novità: più conveniente dell’anno scorso

Durante il prossimo triennio, secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio, il bonus ristrutturazione rimarrà in vigore, ma con alcune modifiche.

Si avvicina la conclusione dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025 che verrà approvata entro la fine dell’anno. Sono numerose, secondo gli ultimi aggiornamenti in merito, le novità contenute nel testo della Manovra.

Ristrutturazione casa
Bonus ristrutturazione, nel 2025 importantissime novità: più conveniente dell’anno scorso (Bibliotecasantagiustina.it)

Fra queste rientrano anche le proroghe dei bonus edilizi per ristrutturare casa che, però, subiranno delle variazioni a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Soffermandoci sul bonus ristrutturazione, le novità introdurranno nuove aliquote di detrazione delle spese per l’agevolazione che, nonostante le voci delle scorse settimane, non è stata cancellata al contrario di altri bonus che scadranno il prossimo 31 dicembre, dato che il Governo non ha inserito nella Manovra la loro proroga.

Bonus ristrutturazione, tutte le novità per il prossimo triennio

I cittadini italiani potranno continuare ad usufruire del bonus ristrutturazione anche durante il prossimo triennio (2025-2027). Il Governo ha deciso di confermare l’agevolazione, ma introducendo delle modifiche per quanto le aliquote previste.

Secondo quanto emerso al momento, a meno di clamorose sorprese, l’agevolazione rimarrà in vigore, ma con nuove regole. Nel dettaglio, nel 2025 consentirà di usufruire di una detrazione del 50% per le spese sostenute, sino ad un massimo di 96mila euro, per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria. Questo per quanto riguarda le prime case, per le seconde la percentuale di detrazione scende al 36%.

Ristrutturazione
Bonus ristrutturazione, tutte le novità per il prossimo triennio (Bibliotecasantagiustina.it)

Nel 2026 e nel 2027, il Governo ha deciso di abbassare le aliquote dell’agevolazione: la detrazione, nel biennio, sarà pari al 36% per quanto riguarda i lavori effettuati sulle prime case, sempre per una spesa massima di 96mila euro, mentre per le seconde l’aliquota è del 30% delle spese sostenute con la medesima soglia massima.

Rimarrà in vigore anche il bonus mobili e grandi elettrodomestici, collegato alle ristrutturazioni di immobili: il contributo, diverso da quello proposto dalla Lega di recente, difatti, consiste in una detrazione al 50% per le spese, sino ad un massimo di 5mila euro, sostenute per acquistare arredi ed elettrodomestici destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione.

In entrambi i casi è confermata la modalità di richiesta ed erogazione: le agevolazioni andranno richieste in sede di dichiarazione dei redditi e le detrazioni saranno spalmate in 10 rate annuali di pari importo nell’anno in cui è stata presentata la domanda ed in quelli successivi. È necessario dimostrare le spese attraverso pagamenti tracciabili che devono essere state effettuate entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.

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