Grazie ai suggerimenti di un famoso chef stellato, sarà possibile dare vita a un menù natalizio delizioso. Adulti e bambini saranno felicissimi.
Il Natale è il momento perfetto per riunirsi con la propria famiglia. Gli impegni passano in secondo piano per dare spazio a un clima di gioia e solidarietà. La presenza di bambini in casa non può fare altro che rallegrare ancora di più l’atmosfera. Una cosa che non può assolutamente mancare è il cibo.
Non è facile ideare il menù perfetto. Ci sono tanti fattori da valutare e, spesso, nel tentativo di dare vita a qualcosa di originale e fantasioso, si tende a sbagliare. Un famoso chef stellato ha deciso di prendere la parola per dare alcuni preziosi consigli. Grazie alle sue indicazioni, il pranzo e la cena saranno un vero successo. Gli ospiti si metteranno a tavola con il sorriso sulle labbra.
Nessuno resterà deluso a Natale: ecco come realizzare il menù perfetto
Il pranzo di Natale è uno dei più attesi dell’anno. Si tratta di un’occasione per liberarsi delle rigide regole della dieta e per gustare il cibo in totale libertà. Non ci sono delle regole precise da rispettare. Il menù si può creare in base alle preferenze personali. Un famoso chef, intervistato dalla redazione di ‘Abruzzo Cityrumors’, però, ha deciso di condividere qualche prezioso consiglio.
Si sta parlando di Vito Mollica, noto per essere a capo di un ristorante chiamato ‘Atto di Vito Mollica’. Stando alle sue parole, non si dovrebbe mai rinunciare alla tradizione culinaria. Ci sono dei piatti tipici che, oltre a essere buonissimi, sono capaci di valorizzare il passato. Ritiene che il timballo di lasagne e l’agnello siano perfetti per raggiungere questo scopo.
È importante proporre qualcosa che faccia sentire tutti a proprio agio. Si può puntare sui piatti salati, ma il vero segreto sta nei dolci. Il torrone, per esempio, unisce sia il Nord che il Sud. È un prodotto che piace anche ai bambini per via del cioccolato. In uno dei suoi locali, per il 25 dicembre, propone sempre i tortellini con brodo di cappone mentre, in un altro, si dedica alla tacchinella.
Un modo per non commettere errori è questo: “È una ricorrenza che, come detto prima, deve essere ricca della propria tradizione e va festeggiata con il cibo con il quale si è cresciuti”. La socialità e la condivisione sono importanti, così come le tradizioni familiari. Qualche elemento di novità, tuttavia, non rovinerà il quadro generale.